Gestire un evento, grande o piccolo che sia, necessita di studio, preparazione e coordinamento fra le varie figure interessate.
Questa mattina al cospetto del Prefetto e del Questore dell’Aquila, al sindaco della città e ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa “Mille occhi sulla città “, che vede la partecipazione attiva degli Istituti di Vigilanza operanti sul territorio, a supporto delle forze di polizia impegnate nel controllo delle aree di spettanza.
Per il solo comparto sicurezza, possono e debbono essere poste in campo varie professionalità che sappiamo interagire ed incastrarsi alla perfezione, come le tessere di un puzzle, restituendo all’utente finale uno scenario nitido e leggibile nel suo complesso.
Il personale interessato alla gestione di un evento è perfettamente normato per le attività regolamentate e cogenti frutto di norme, quali:
- servizi di vigilanza armati (D.M. 1 dicembre 2010 n.269 e s.m.i.);
- addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi (D.M. 6 ottobre 2009);
- organizzazione e servizio degli steward negli impianti sportivi (D.M. 13 agosto 2019 e s.m.i.). Il Decreto del Ministero dell’Interno del 1° dicembre 2010 nr. 269., oltre alle G.P.G. (Guardie Particolari Giurate) ha accorpato al suo interno, con specifico riferimento alla Classe «C», i servizi regolati da leggi speciali o Decreti Ministeriali, svolti da personale diverso dalle G.P.G., quali appunto:
- EX BUTTAFUORI (D.M. 6 ottobre 2009);
- STEWARD (D.M. 13 agosto 2019 e s.m.i.); Nella catena della sicurezza, mancava un riferimento normativo essenziale che regolamentasse i servizi ausiliari alla sicurezza, che hanno sempre giocato un ruolo importante e rilevante, quali:
- Servizi di portierato;
- Monitoraggio delle aree;
- Gestione dei flussi;
- Servizio di informazione;
- Controllo titoli di ingresso;
- Servizio di accoglienza e assistenza. Finalmente, l’introduzione delle norme UNI 11925-2023 (Attività professionali non regolamentate – Operatori dei servizi ausiliari alla sicurezza – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità) e UNI 11926-2023 (Servizi ausiliari alla sicurezza), che superano la prassi di riferimento UNI/Pdr 54:2019, ha dissipato le nubi e fornito CHIAREZZA in un comparto, da sempre, «vittima» di concorrenza sleale, da parte degli stessi operatori del settore, nonostante il servizio reso rappresenti un vero e proprio BIGLIETTO DA VISITA PER IL CLIENTE FINALE. Avendo completato il ciclo delle norme che disciplinano i vari servizi di sicurezza, si può scendere nel dettaglio, fissando dei paletti di riferimento, oltre i quali non si può andare:
- è affidata alle G.P.G. l’attività durante l’orario notturno o di chiusura al pubblico e di tutte quelle attività considerate nel D.M. sensibili;
- alle attività di portierato vengono destinati i compiti atti a garantire il normale utilizzo dell’immobile, senza che vi sia servizio finalizzato alla prevenzione e alla sicurezza dello stesso.
Professione Security di Angelo Giardini è presente all’appuntamento, pronta a fornire il proprio contributo in tutte le fasi operative della nuova procedura, così da valorizzare al meglio la figura della Guardia Particolare Giurata…
Con l’introduzione del D.M. 269/2010 e s.m.i. furono poste le basi che cercano di dare la giusta rilevanza ad entrambe le tipologie di servizio (armata ed ausiliaria), con un ulteriore paletto, altrettanto importante e discriminante nel mercato della SICUREZZA e non solo, richiamato nella CIRCOLARE MINISTERIALE N°557/PAS/10971.10089.D (1) REG – RESPONSABILITA’ SOLIDALE DEL COMMITTENTE.
La committente pubblico/privata deve potersi affidare ad aziende e professionisti che sappiano consigliare il giusto ambito di pertinenza nel quale inserire i servizi di cui necessita, comunicando limiti, azioni e potenzialità di ogni singola figura professionale da impiegare. ESSA Deve sapere valutare attentamente ogni fase delle attività d’interesse, impegnando risorse differenziate per ogni singolo ambito di pertinenza, creando le condizioni per la c.d.: SICUREZZA INTEGRATA.
Pertanto, nella gestione di un evento, debbono entrare in gioco figure differenziate, che possano ben interpretare le diverse necessità, miscelando adeguatamente: mansioni, costi e risultato finale, come nell’esempio che segue:
• servizi di portierato, monitoraggio delle aree, gestione dei flussi, servizio di informazione, controllo titoli di ingresso, servizio di accoglienza e assistenza, relegato al personale ausiliario alla sicurezza, come riportato nella norma UNI 11925:2023 che fissa appunto i profili e i compiti dei singoli soggetti interessati al controllo e coordinamento del servizio: Assistente, Coordinatore, Responsabile. In stretta collaborazione con la committente, si andranno a fissare gli obiettivi e le finalità del servizio da erogare, interessando al riguardo l’Addetto che dovrà svolgere il compito assegnato, supportato dalle attività di gestione e coordinamento di cui sopra;
• controllo del fronte palco e retro palco (backstage), ove sono presenti gli artisti prima e dopo le performance, ad opera degli addetti ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi (ex buttafuori), attività fornite da Istituti di Vigilanza;
• controllo dei beni patrimoniali mobili ed immobili del sito all’interno del quale si svolge l’evento, operato per il tramite delle G.P.G. che, appositamente collocate nei punti strategici della/e struttura/e, possono verificare la corretta chiusura del sito, effettuando le necessarie verifiche affinché nessuno vi abbia accesso, se non debitamente autorizzato dalla committente. Il controllo può essere svolto anche da remoto, per il tramite del sistema di videosorveglianza interno/esterno presente nella/e struttura/e, sempre ad opera della Centrale Operativa dell’Istituto di Vigilanza, oppure, se disponibile nella/e struttura/e, con personale G.P.G. presente all’interno della sala controllo, in modo da dissimulare la presenza ed avere una doppia verifica, sia da parte del personale operante in postazione, sia per il tramite dei sistemi TVCC, attività fornite da Istituti di Vigilanza.
Il tutto viene a completarsi con il coordinamento delle suddette attività e figure, ad opera di un SECURITY MANAGER CERTIFICATO che, per preparazione ed esperienza maturata in campo, riesce a dialogare con tutte le figure coinvolte nel processo, valorizzando l’effetto deterrente e la gestione di anomalie che potrebbero verificarsi durante l’espletamento dei servizi, facendo intervenire a ragion veduta e circostanziata le Forze di Polizia nella gestione dell’evento.
La SICUREZZA INTEGRATA è oggi possibile e con l’emanazione delle nuove norme UNI 11925:2023 e UNI 11926:2023, il quadro DELLA REGOLA D’ARTE è completo e TOTALMENTE APPLICABILE.
Angelo Giardini Consiglio Direttivo AIPROS
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